Meteo
Inizio Tappa
BASSANO DEL GRAPPA
Arrivo Tappa
PIAZZOLA
Lunghezza Tappa KM
32
Nazione del percorso
Italia
Regione
Veneto
Dislivello Salita
6
Dislivello Discesa
109
CAI (Diff. Escurs.)
E
Percorribilità
PIEDI, BICICLETTA
In questa tappa cammineremo quasi sempre a fianco del Brenta, su magnifici sterrati che attraversano boschi e fiancheggiano laghetti di rara bellezza. La città di BASSANO si trova ai piedi delle Prealpi venete nel punto in cui il Brenta sbocca dal Canale di Brenta (Valsugana). La scelta non è casuale, infatti, offre simultaneamente il controllo sulla campagna, sul fiume e sulle maggiori direttrici di traffico. I manufatti ritrovati nella necropoli di San Giorgio di Angarano, datati tra il XI e il IX secolo a.C., testimoniano un insediamento precedente all’arrivo dei Romani. Questi conquistarono la zona nel II secolo a.C. e la resero coltivabile. L’antico nome di Bassano doveva essere Fundus Bassianus che indicava la proprietà agricola di un certo Bassio. Il ponte sul Brenta, detto Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini, subì numerosi interventi e ricostruzioni dalla sua nascita, documentata nel 1209 da Gerardo Maurisio. Fu Andrea Palladio che, nel 1569, progettò il nuovo ponte ligneo, probabilmente basandosi su un disegno del 1557.
VARIANTE: percorso di SANT’ANTONIO da Bassano del Grappa a Camposanpiero e Padova
Da vedere: Villa Angarano Bianchi Michiel di Andrea Palladio , Villa Rezzonico Borella XVII-XVIII sec., Villa Ca’ Erizzo Luca di origine quattrocentesca , Palazzo Pretorio, il Duomo che sorge sull’antica pieve, all’interno della Prima Cerchia Muraria del Castello Superiore ; Chiesa di San Francesco. Dopo un’attenta visita a questa città molto importante nella storia d’Italia, ci rimettiamo in cammino verso Padova che raggiungeremo in due tappe, facendo sosta a Piazzola e passando non troppo lontano da Marostica e Cittadella, immersi nell’avvincente ambiente naturale del Parco del Brenta.
Ripartiamo dalla Piazza della Libertà e prendiamo a destra via Bellavitis, poi giriamo a sinistra su via G.B.Verci e arriviamo in Piazzale L.Cadorna davanti alla chiesa gotica ossario dei caduti della prima guerra; ci spostiamo a destra, attraversiamo e seguiamo via Colomba per 700m: iniziamo una tappa senza alcun dislivello, ma lunga; al bivio prendiamo a destra via Santi Fortunato e Lazzaro; 700m, superiamo l’incrocio con via A.Moro, continuiamo diritti per 1,3km, giriamo a destra, superiamo l’incrocio con via San Patrizio a sinistra e via Lazzaretto a destra, 100m e lasciamo la via Santi Fortunato e Lazzaro per salire sull’argine sinistro del Brenta. Ora la strada diventa sentiero sterrato, poi ritorna strada e sentiero un’altra volta, ma percorriamo un bel rettilineo con a destra una stupenda vista delle acque del Brenta che si estende notevolmente in larghezza. 500m e ritorniamo sulla strada che seguiamo per 350 poi risaliamo sull’argine; 350m e sottopassiamo la SS248, altri 1,8km e sottopassiamo la SP58, in prossimità di Cartigliano. Se non abbiamo bisogno di entrare in paese continuiamo il nostro cammino sul greto del fiume, attraversiamo un piccolo canale, 1km e scendiamo a sinistra sulla strada, 400m e giriamo ancora a sinistra, poi a destra in via delle Industrie, 450m e a destra seguiamo la strada che porta ad una cava di inerti; superata la sbarra, a sinistra ritorniamo sull’argine del fiume; 2km e saltiamo due stradine da sinistra, 900m e non teniamo conto di un’altra strada a sinistra, 300m e arriviamo al ponte di Friola. Attraversiamo il fiume Brenta(a 200m Friola dove possiamo trovare cibo e acqua: lungo il percorso altri centri abitati sono piuttosto distanti), giriamo subito a sinistra e procediamo su sentiero in riva al fiume; 650m e incontriamo a destra via Molina (36): noi andiamo a sinistra e scendiamo sul greto del Brenta (i ciclisti continuano diritti fino ad Agugiaro) (37) da cui usciamo dopo 2,5km per salire su una bella carrareccia o pista ciclabile del Brenta; passiamo fra il fiume ed il bel lago di Camazzole e in 2km arriviamo ad un trivio di stradine: noi continuiamo a sinistra sulla pista ciclabile e dopo 1,2km siamo nei pressi del piccolo centro di Agugiaro; qui ritorniamo su una stradina e andiamo a sinistra, superiamo una cava, giriamo ancora a sinistra nei pressi di una fontanella e ritorniamo lungo il fiume; sottopassiamo il ponte di Fontaniva, poi quello della ferrovia e siamo in una bell’area pic-nic, ma non attrezzata; oltre il Brenta a 5km Cittadella. Continuiamo a percorrere la pista ciclabile del Brenta e in 1,4km e ci troviamo con a sinistra il Brenta e a destra il lago di Grantorto. Il paesaggio non cambia per altri 3.3km e arriviamo sulla SP 27, nelle vicinanze di Carturo .Attraversiamo e continuiamo sulla carrareccia per 1km, quando pieghiamo a destra poi a sinistra sulla terza stradina; al successivo incrocio andiamo a sinistra (altra fontana) poi a destra e riprendiamo a seguire la pista ciclabile; 1,3km e attraversiamo un canale sopra un ponticello, 1,150km e lasciamo la pista ciclabile (si può anche continuare e giungere ugualmente in via Vecchio Castello), giriamo a destra, 250 metri su una campestre, superiamo una sbarra e arriviamo ad un primo incrocio da destra: giriamo a sinistra su via della Storara; 500m e arriviamo in via Basse che in 1,2km ci porta in via Vecchio Castello, 700m a destra e arriviamo in via Luigi Camerini: giriamo ancora a destra e arriviamo davanti alla Villa Contarini, centro di Piazzola sul Brenta.
In grassetto le strutture da noi già utilizzate
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In alcune località è difficile trovare alloggio per una sola notte: si suggerisce di prendere alloggio per più notti, utilizzando, per gli spostamenti, i comodi ed economici treni locali, linea Brennero-Trento-Bassano del Grappa.