Meteo
Inizio Tappa
SUBBIANO
Arrivo Tappa
AREZZO
Lunghezza Tappa KM
20
Nazione del percorso
Italia
Regione
Toscana
Dislivello Salita
180 mt.
Dislivello Discesa
170 mt.
CAI (Diff. Escurs.)
E
Percorribilità
PIEDI, BICICLETTA
Secondo la versione più attendibile il nome di SUBBIANO sarebbe di derivazione latina, come del resto tutti toponimi che terminano in -ano -ana che si sono formati mediante l’aggettivazione del nome del proprietario di una tenuta sulla quale è sorto l’insediamento nel medioevo. Un’altra tradizione ci riporta all’epoca romana quando il luogo era posto sotto la protezione di Giano da cui il suo nome Sub Jano.
CAPOLONA – Era una volta Campum Leonis, poi divenne castello, capoluogo di Comunità e sede di Pieve sulla sponda destra dell’Arno, non lontano da Arezzo. Nel verde della campagna circostante sorge la Pieve di Santa Maria Maddalena di Sietina, una chiesetta romanica a tre navate documentata già dall’XI secolo, ricca di affreschi di scuola aretina databili dal 1370 agli inizi del ‘400.
Con questa tappa usciamo da un Comune, Subbiano, per attraversarne subito un altro, Capolona. Partiamo da p.za Castello e ci dirigiamo al ponte sul fiume ARNO , via della Stazione, che lasciamo per girare a sinistra in via Del Pallaio. Passiamo sotto la SS71, continuiamo sempre nelle vicinanze del fiume, alla nostra sinistra, per 1km fino ad incontrare un altro ponte sul fiume che lasceremo alla nostra sinistra per giungere in Via Veneto; 700m e giriamo a destra poi subito a sinistra e nuovamente sottopassiamo la SS71 e continuiamo sulla SP Dello Spicchio per 2,3km. Al bivio prendiamo a sinistra (i ciclisti continuano a destra sulla provinciale fino a Pieve a Sietina) la strada che conduce agli impianti di depurazione, strada che, dopo l’ultima casa, diventa un sentiero (sentiero CAI n.43) che dopo 300m entra in un bel bosco sopra il fiume in basso alla nostra sinistra. Poco più di 1km e usciamo in una bella radura in mezzo a ginestre: 600m fra gli ulivi e giriamo a destra, poi a sinistra ed ancora a destra; 200m e arriviamo ad un altro bivio: diritti se vogliamo visitare la Pieve di Sietina (merita una visita), giriamo invece a sinistra se vogliamo continuare per Arezzo. 300m e giriamo a sinistra per scendere verso l’Arno che raggiungiamo in pochi passi e attraversiamo su una comoda passerella. Superato il fiume, saliamo a destra, attraversiamo tutto il centro abitato di Giovi-Ponte alla Chiassa, passiamo la linea ferroviaria, arriviamo sul vecchio tracciato della SS71; giriamo a destra, 500m con attenzione al traffico, poi giriamo a sinistra, passiamo sotto la nuova SS71, giriamo a destra; procediamo per 300m e giriamo a sinistra. Ora siamo tornati in aperta campagna su una bella carrareccia; 700m e al bivio giriamo a destra, altri 700m e giriamo ancora a destra; 900m e giriamo a sinistra, poi 800m e giriamo a destra; siamo nei pressi dell’abitato di Puglia, antico insediamento su una collina isolata, in mezzo alla pianura. Possiamo salire a sinistra e attraversare il piccolo centro (consigliato per i ciclisti) oppure continuare sulla carrareccia per 1,3km e arriviamo sull’asfalto. Lasciamo Puglia in direzione di Arezzo; 700m e siamo sullo Stradone di Ciò, dove giriamo a sinistra, superiamo la SP della Catona, continuiamo per altri 200m e giriamo a destra (i ciclisti continuano per 400m poi girano a destra e dopo altri 500m rientrano sul percorso); procediamo per 500m, poi giriamo a sinistra e avanziamo per 400m per poi girare di nuovo a destra e subito ancora a sinistra; altri 400m e giriamo a destra su via Della Filandra che seguiamo per 900m fino all’incontro con via Fontebranda; attraversiamo e proseguiamo sua via San Filippo per 1,4km. Arriviamo in via San Fabiano, giriamo a destra, 200m e incontriamo via Gamurrini (i ciclisti girano a destra, 700m poi girano a sinistra su via Porta San Biagio poi via Bastione, via Sasso verde, a sinistra su via Ricasoli ) che attraversiamo e continuiamo diritti, in salita, per 500m passando sotto l’area cimiteriale; giriamo a destra e, in discesa, attraversiamo un bel parco a ridosso delle mura della città di Arezzo: 400m e siamo a Porta Stufi; giriamo a sinistra e saliamo al Duomo.
In grassetto le strutture da noi già utilizzate
In rosso le strutture convenzionate (con Credenziale*)
(*) i prezzi potrebbero cambiare per situazioni particolari: si prega di prenotare per tempo e chiedere conferma
In alcune località è difficile trovare alloggio per una sola notte: si suggerisce di prendere alloggio per più notti, utilizzando, per gli spostamenti, i comodi ed economici treni locali, linea Brennero-Trento-Bassano del Grappa.