Meteo
Inizio Tappa
SUTRI
Arrivo Tappa
CAMPAGNANO DI ROMA
Lunghezza Tappa KM
24,6
Nazione del percorso
Italia
Regione
Lazio
Dislivello Salita
210
Dislivello Discesa
235
CAI (Diff. Escurs.)
E
Percorribilità
PIEDI, BICICLETTA
SUTRI – “L’ avvenire del papato, dominatore del mondo fu deciso durante l’ incontro tra il papa Gregorio II e il re longobardo Liutprando alle falde di Monte Mario”, scrive il Gregorovius nella sua storia dei papi. In effetti, quell’ incontro dette l’ opportunità al pontefice romano di esercitare il proprio primato. Liutprando si prostrò ai suoi piedi, chiese ed ottenne il perdono. Era il 728 e proprio in quel momento cominciava il potere temporale dei papi di cui Sutri, oggi in provincia di Viterbo, fu il primo territorio per essere stata data in dono dallo stesso Liutprando. La vicenda viene ricordata nella cittadina della Tuscia sulla Cassia, distante circa 50 chilometri da Roma. Sutri, oltretutto, merita una visita per il suo vasto patrimonio storico-monumentale. La leggenda vuole che a fondarla sia stato Saturno. Attraversata dalla Via Francigena, per secoli percorsa dai pellegrini diretti a Roma, Sutri, che era l’ultima sosta prima di compiere il tragitto che li portava a Monte Mario, ancora oggi mette in mostra le testimonianze della civilta’ preromana e romana riunite nel Parco archeologico di Poggio Salvorelli, a poca distanza da porta Franceta o Vecchia dalla quale si accede all’antico borgo. Sempre nella stessa zona c’ e’ l’ anfiteatro risalente all’ età augustea, interamente scavato nel tufo e di grande effetto scenografico. Suggestive le tombe rupestri del VI-IV secolo a.C. formate da loculi parietali. Salendo sull’ altura a ridosso del teatro romano si raggiunge villa Salvorelli nel cui parco vi sono i ruderi del castello di Carlo Magno che fu la residenza della famiglia Anguillara.
Da vedere: Santa Maria Assunta, San Francesco, San Silvestro, Villa Savorelli, Porta Vecchia, Torre degli Arraggiati, Anfiteatro romano di Sutri, Necropoli di Sutri, Catacomba di San Giovenale
MONTEROSI—Monterosi, tutto raccolto intorno al suo nucleo centrale, ha avuto, in passato, importanti funzioni strategiche. Il passaggio della via Cassia favorì scambi economici e culturali con il resto dell’Etruria e questo consentì a Monterosi, e ad altri paesi vicini, di migliorare culturalmente ed economicamente. Naturalmente, per lo stesso motivo, Monterosi fu anche vittima di numerosi assedi e saccheggi: passarono da Monterosi Romani, Goti e Longobardi. Inizialmente situato sul colle che attualmente lo sovrasta, intorno al 1400, in un periodo di relativa calma, il centro abitato si trasferì a valle. Monterosi è ricordato nei libri di storia perché teatro di memorabili avvenimenti: nel 1155 fu il luogo prescelto da papa Adriano IV per incontrare Federico Barbarossa che doveva essere incoronato imperatore: il Barbarossa si rifiutò, in quell’occasione, di reggere la staffa al pontefice che doveva salire a cavallo. Wikipedia
Da vedere— Chiesa d Santa Croce, Palazzo Cardinali.
Lasciamo Santa Maria Assunta, il Duomo di Sutri, ritorniamo nella piazza del Comune e rifacciamo la strada per arrivare sulla SR2 che attraversiamo e scendiamo nel parco antistante il teatro romano; attraversiamo l’area antistante il teatro poi giriamo a destra e saliamo sul poggio che sovrasta le tombe etrusche. 250m e superiamo una trasversale, altri 450m in mezzo a noccioleti e siamo sulla SP40 che seguiamo per 650m, fino alla confluenza con la SR2 che lasciamo subito rigirando a destra ancora sulla SP40. Seguiamo questa, purtroppo asfaltata, per 1,6km, saltando tutti gli incroci da destra e da sinistra, fino a quando giriamo a sinistra 300m prima dell’azienda agricola Vallicella. Superiamo questa azienda, con tanto di eliporto, e continuiamo per altri 1,8km in mezzo a vaste coltivazioni arboree. Al doppio incrocio, giriamo a destra: sulla sinistra lasciamo la località San Martino. Continuiamo sulla strada che attraversa una serie di campi da golf e in 2,8km siamo a Monterosi. Entriamo nella cittadina percorrendo via Sutri Vecchia, poi via Roma; giriamo a sinistra in via Caduti di tutte le guerre, continuiamo a destra su via Dei Tigli, superiamo la SR2 e per 400m percorriamo la laterale alla SR2, quando giriamo a sinistra in via della Salita e in 2,2km arriviamo sulla SP38, proprio in prossimità di tracce dell’antica Via Amerina. Attraversiamo e procediamo su via Cascinone per altri 2,2km; arriviamo in via Ronci, dove giriamo a destra, 500m e giriamo ancora a destra continuando su via Ronci per altri 1,2km e arriviamo alla SP37. Attraversiamo e ci avviamo sulla strada comunale Monte Gelato che seguiamo per 1km ed entriamo nel parco della Valle del fiume Treja con le cascate del Monte Gelato. Attraversiamo il fiume e dopo 500m giriamo a sinistra, 900m e giriamo a destra; camminiamo per 2km e incontriamo sulla nostra destra la strada per l’autodromo di Vallelunga. Se non siamo appassionati di corse, continuiamo per altri 2,7km e siamo a Campagnano in cui entriamo girando a destra, poi a sinistra su via S. Giovanni.
In grassetto le strutture da noi già utilizzate
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(*) i prezzi potrebbero cambiare per situazioni particolari: si prega di prenotare per tempo e chiedere conferma
In alcune località è difficile trovare alloggio per una sola notte: si suggerisce di prendere alloggio per più notti, utilizzando, per gli spostamenti, i comodi ed economici treni locali, linea Brennero-Trento-Bassano del Grappa.